Come iniziare ad allattare?
L’importanza del contatto tra mamma e bambino
Fin da subito dopo la nascita il contatto pelle a pelle (skin to skin) tra mamma e bambino è fondamentale per l’instaurazione di un legame profondo tra i due. Il neonato subito dopo la nascita, ma anche durante tutti i primi mesi di vita, ha la necessità di un contatto pelle a pelle con la sua mamma perché l’odore materno, le sue parole, le sue coccole e il suo calore lo rassicurano. È dimostrato che quando il neonato, subito dopo la nascita, viene appoggiato sul torace della mamma, tra i due seni, è molto più tranquillo, meno stressato, e ha il battito cardiaco e respiro più regolari, rispetto ai neonati separati alla nascita dalla mamma. Molta importanza ha anche l’allattamento in questa fase iniziale, più precoce e senza limiti è l’attacco al seno e migliore sarà il decorso dell’allattamento. Il contatto pelle a pelle tra mamma e bambino favorisce un attacco al seno precoce.
Inoltre lo skin to skin e un attacco precoce favoriscono il rilascio di ossitocina nella mamma, che previene le problematiche del post-partum.
Il “primo latte”: il colostro
Già a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai primi giorni dopo il parto il seno produce colostro. Questo è un composto di colorazione più gialla/arancio e più denso rispetto al latte. Le prime poppate del neonato saranno di colostro, naturalmente perfetto, povero di grassi e zuccheri e ricco di proteine, carboidrati e anticorpi. Ha un’elevata digeribilità, stabilizza la glicemia, ed ha un effetto lassativo che lo aiuta a eliminare il meconio (le prime feci). Inoltre le immunoglobuline contenute nel colostro rivestono la mucosa intestinale e rappresentano la prima immunizzazione contro i microbi.
Le quantità di colostro prodotte sono piccole, circa 30-40 ml nelle 24 ore, questo perché lo stomaco del neonato è piccolissimo, nei primi giorni di vita ha le dimensioni di una ciliegia, e anche perché i reni sono ancora immaturi e non possono gestire grandi quantità di liquidi. Infatti è normale che il neonato faccia poppate anche brevi ma frequenti durante l’arco della giornata.
L’arrivo della montata lattea
La montata lattea arriva al terzo o quarto giorno dopo il parto, ed è causata da un meccanismo di tipo ormonale, dovuto al fatto che la placenta si distacca e determina il crollo del progesterone, e questo crollo fa aumentare la prolattina, che causa la produzione del latte nella ghiandola mammaria.
La montata lattea si presenta con una sensazione di tensione e pienezza del seno, calore, e si osserva un cambiamento durante la secrezione del latte, questo appare più chiaro, bianco e meno denso rispetto al colostro.
La quantità di latte prodotta aumenta notevolmente rispetto ai giorni precedenti, in 24 ore si producono dai 400 ai 700 ml.
Cosa fare? Allattare a richiesta! Ovvero ogni volta che il bambino lo desidera. Un bambino da 0 a 6 mesi fa dalle 8 alle 12 poppate al giorno circa.
Riconoscere i segni di fame
Ma come si può allattare a richiesta? Non bisogna guardare l’orologio né scandire degli orari ben precisi, ma bisogna soltanto osservare il bambino. È fondamentale conoscere quelli che sono i segni di fame del bambino ed agire quando questi si presentano.
I segnali precoci di fame sono: muovere o allungare le braccia, sbadigliare, aprire gli occhi, far sporgere la lingua dalla bocca, girare il capo da un lato all’altro, mettersi le manine in bocca. In questa fase il bambino sta cercando il seno, ancora si trova in uno stato di veglia tranquilla, e questo è il momento ideale per avvicinarlo al seno e iniziare la poppata.
I segnali intermedi di fame sono irritabilità e pianto intermittente. Questa è una fase in cui il neonato ha molta fame, è più irrequieto, ma ancora è in grado di calmarsi e attaccarsi al seno.
I segnali tardivi di fame sono: pianto disperato, viso arrossato e stato di agitazione. In questo caso il bambino deve essere prima calmato, cullato, rassicurato e coccolato, magari tenendolo vicino a sé in un contatto pelle a pelle e solo dopo essere tornato in uno stato di tranquillità potrà essere attaccato al seno.