Che cosa è l’ecografia ginecologica?
Si tratta di un esame ecografico dell’apparato genitale femminile interno (utero e annessi ovvero tube e ovaie).
Come si esegue?
L’ecografia ginecologica può essere effettuata in tre modi: 1) Ecografia trans-vaginale: esame effettuato dopo svuotamento della vescica introducendo una sonda all’interno della vagina coperta da un guanto o un involucro apposito monouso. Essa rappresenta la modalità di effettuazione più indicata nella maggior parte delle condizioni cliniche. 2) Ecografia trans-addominale: esame effettuato dopo adeguato riempimento vescicale appoggiando la sonda sull’addome, soprattutto in presenza di condizioni particolari (es. paziente virgo, stenosi vaginale) o in caso di quesiti specifici come in presenza di voluminose cisti ovariche non completamente valutabili per via trans-vaginale o trans-rettale. 3) Ecografia trans-rettale: esame effettuato dopo lo svuotamento della vescica introducendo una sonda all’interno del canale anorettale coperta da un guanto o da un coprisonda monouso.
Quando si esegue?
L’esame ecografico ginecologico ed in particolare quello eseguito per via trans-vaginale può essere eseguito in ogni momento del ciclo mestruale o in menopausa; a volte è opportuno effettuare l’ecografia in un particolare periodo del ciclo.
A cosa serve l’ecografia trans-vaginale?
L’esame può avere molteplici finalità, ad esempio: identificare condizioni patologiche
anatomo/funzionali dei genitali interni femminili, identificare condizioni anatomiche a
rischio oncologico, il monitoraggio delle pazienti sottoposte a terapie mediche/chirurgiche,
rilevare modificazioni eventuali di organi e strutture pelviche conseguenti a processi
patologici dell’apparato genitale.
È un esame doloroso?
L’ecografia ginecologica rappresenta un esame generalmente indolore (al massimo può causare un lieve fastidio), privo di effetti collaterali e non richiede una particolare preparazione della paziente.
Dopo l’esame possono rendersi necessari ulteriori approfondimenti?
A discrezione del medico l’esame potrebbe essere completato con una ecografia trans-addominale. Talvolta può essere utile ripetere l’esame a distanza di tempo, al fine di valutare l’evoluzione dei reperti ecografici rilevati o integrare i risultati con quelli di altre metodiche di diagnostica per immagine (TAC, RMN, PET…) o esami di laboratorio (dosaggio markers tumorali, dosaggi ormonali, valutazione degli indici infiammatori).