Cosa sono?
Il Pap test è un esame citologico: consiste in una delicata raccolta di cellule dal collo dell’utero con una spatolina e uno spazzolino; il materiale viene poi analizzato al microscopio.
Il test HPV è un esame del tutto simile ma il materiale prelevato viene esaminato in laboratorio per la ricerca del papilloma virus umano (HPV). Questo tipo di prelievo permette di effettuare anche l’eventuale Pap test nel caso in cui il test HPV sia positivo. Il prelievo è semplice, non doloroso e dura pochi minuti.
A cosa servono?
Il test HPV serve per rilevare la presenza di virus HPV ad alto rischio oncogeno, cioè i virus che possono causare il tumore del collo dell’utero. Il test HPV, quindi, individua l’infezione dovuta al virus HPV. Con il Pap test si possono vedere eventuali alterazioni cellulari del collo dell’utero causate dal virus HPV. Il test HPV e il Pap test sono in grado di individuare le donne che potrebbero avere lesioni precancerose del collo dell’utero, che potrebbero evolvere in tumori, o un tumore del collo dell’utero anche nella fase asintomatica.
A quale età deve essere effettuato?
Per le donne tra i 30 anni e i 64 anni, la ricerca scientifica ha dimostrato che lo screening con test HPV è più efficace dello screening basato su Pap test, in quanto rileva la presenza del virus HPV, consente di individuare con maggiore anticipo eventuali lesioni pretumorali e pertanto è più protettivo. Per tale ragione, a differenza del Pap test che va eseguito ogni 3 anni, il test HPV va eseguito ogni 5 anni. Tra i 25 e i 29 anni invece il Pap test rimane il test raccomandato. Questo perché le infezioni da HPV sono molto frequenti, in questa età, ma nella gran parte dei casi (circa l’80%) guariscono spontaneamente. Infatti, spesso si tratta di infezioni recenti che possono causare lesioni ad alta probabilità di regressione spontanea, pertanto il test
HPV, nelle donne sotto i 30 anni, comporterebbe un elevato rischio di esami e trattamenti inutili per lesioni che sarebbero regredite spontaneamente.